Perché fare Pilates sui macchinari?

di: Mara

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16 Gennaio 2020

2 minuti

Joseph Pilates aveva una missione: creare un metodo di allenamento efficace e universale.

Non a caso il suo più noto macchinario, il Reformer, era inizialmente nominato “Universal Reformer”: il riformatore universale.
Ma perché usare dei macchinari se il Pilates si può praticare anche solo su tappetino?
Ebbene, citiamo direttamente l’inventore di questo metodo, che disse:

Certo che puoi allenarti senza macchine. Ma non è altrettanto efficiente – impieghi di più. Con esse, tre o quattro ore di lavoro a settimana sono sufficienti.

E il signor Pilates aveva ragione: ricerche provano che apprendere nuovi schemi di movimento è più semplice sotto sforzo, perché la resistenza incoraggia un più veloce adattamento del sistema neurologico.

Gli apparati inventati da Pilates, inoltre, diventano quasi essi stessi degli insegnanti:
forniscono un feedback tattile, una buona posizione di partenza e una chiara direzione di movimento, correggendo quindi schemi di movimento scorretti.
Citando di nuovo Joe Pilates:

Ho inventato tutte queste macchine […]. Ho pensato, perché usare la mia forza? Così ho creato una macchina che lo facesse al mio posto. Vedi, resiste al tuo movimento proprio in modo tale che quei lunghi muscoli interni debbano lavorare per rispondere in opposizione. E’ per questo che puoi concentrarti sul movimento. Devi farlo sempre lentamente e con fluidità. […]

Che aspettate quindi? Venite a provare i grandi macchinari del Pilates presso i nostri studi!

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