Qualche tempo fa, nel nostro magazine, abbiamo parlato della differenza tra pilates matwork e grandi macchinari, ma conoscete la storia di questa meravigliosa disciplina?
Il Pilates matwork è la base da cui poi si è sviluppato tutto il resto, inclusi vari esercizi che vengono proposti su Reformer o Cadillac.
La sequenza originale ideata da Joseph Pilates era composta da 34 esercizi da svolgere a corpo libero, di cui il primo era il famoso “Hundred”. Sapete di quale esercizio stiamo parlando, vero?
Da questi esercizi si sono generate innumerevoli variazioni, fra cui anche i cosiddetti “pre-pilates”, ovvero delle variazioni preparatorie all’esecuzione dell’esercizio codificato. Esistono però anche variazioni volte a rendere l’esercizio più sfidante, e un vocabolario enorme di esercizi tramandati non grazie a manuali ma a persone, che a loro volta hanno contribuito ad arricchire l’enorme bacino dal quale si attinge nel costruire una lezione completa di matwork.
Il metodo Pilates aveva originariamente il nome di Contrology (“arte del controllo”), al fine di sottolineare l’importanza del controllo costante del corpo e della mente.
Pilates affermava infatti che “I muscoli dovrebbero obbedire alla volontà. Ragionevolmente, la volontà non dovrebbe essere dominata dall’azione riflessa dei muscoli.”
Nel libro “Ritorno alla Vita”, pubblicato nel 1945 ma tutt’oggi ancora molto apprezzato da insegnanti e allievi, Pilates descrive tutti i principi e benefici del suo metodo, integrandoli con un repertorio di foto originali dei 34 esercizi da lui eseguiti personalmente.
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